PRODUZIONI ARTISTICHE DI MASSIMO GIUNTINI
SOCIETA’ DEL CHIASSOBUJO – JACOPO BORDONI MURATORE POETA RIBELLE
Stavo ristrutturando la mia nuova casa, e l’amico imbianchino Giorgio Gelati mi fece: anche il mi’ cognato suona ma unnèccapace, massì….poi entrò nel dettaglio e mi disse che il suo cognato, al secolo Piero Lanini,aveva messo in musica delle poesie scritte da un personaggio molto particolare vissuto a cavallo tra 1800 e 1900 a Poppi: si trattava di un muratore, munito solo della terza elementare ma che in virtù della passione per la poesia scriveva componimenti alla Carducci, solo dominati dai temi anarchici che tanto gli stavano a cuore.
Vi lascio immaginare se un personaggio come questo poteva solleticare la mia immaginazione: chiesi di incontrare Piero e sentire i suoi lavori, se per lui andava bene. Piero accettò, venne a casa mia, e io scoprii una voce calda, bassa e coinvolgente che cantava storie di un mondo che non c’è più…le poesie erano arrangiata solo per chitarra e voce, ma apparve subito chiaro che un arrangiamento più articolato avrebbe reso il tutto decisamente fruibile per tanta gente.
Dunque: pronti, via. Spulciando qua e là mi accorsi che quell’anno (2010) sarebbe stato il 150° anniversario della nascita di Jacopo Bordoni;quale migliore occasione per celebrare un personaggio così interessante ed altrettanto dimenticato dai casentinesi…
Servivano musicisti, possibilmente locali per due motivi: la comodità per fare delle prove e la suggestione di celebrare un casentinese con gente casentinese. Così, in sequenza, arrivarono Sole Feltrinelli alla fisarmonica, Leonardo Bondi al basso, il solito Vieri Bugli al violino (ah, che farei senza di lui…),Simon Chiappelli al trombone. Successivamente fu messo in piedi uno spettacolo con tanto di poeta recitante (Rolando Milleri) ed al gruppo si unirono Gianni Giannini al trombone e l’amico Fabio Roveri alla chitarra.
Il risultato? un successo inaspettato a Poppi, una etichetta discografica
che si prende la briga di distribuire e stampare il cd, un gruppo che ha già suonato anche fuori zona e che spera di girare un bel pò, recensioni molto positive…troppo bene!
Inoltre, sapete cosa? Finalmente io personalmente non sono stato solo il suonatore di uilleann alla irlandese, ma ho trattato temi di casa mia, col linguaggio di casa mia, con i miei strumenti e devo dire che sembra tutto ben riuscito! davvero una grande soddisfazione…
KABILA – OLTRE NOI
L’anno 2010 vede i Kabila praticamente risorgere dalle proprie ceneri come una Fenice, accidentalmente araba…Succede a fine gennaio 2009 che il gruppo pianga la scomparsa prematura del batterista Marco Patrussi e che questa cosa blocchi inevitabilmente l’attività per un pò di mesi.
Successivamente i ragazi stringono i denti, reclutano il batterista Nano Checcacci e ricominciano a scrivere. E dopo che sei dovuto passare da roba di quel genere, sei più forte, inevitabilmente.
Ne esce un disco molto più realistico, forte, determinato del precedente.
Anche se nel frattempo il suonatore siriano di oud Mouiauia se ne era andato, era anche arrivato il bassista Giacomo Chiarini ed il suono si era decisamente solidificato. In più la sofferenza ti fortifica, io credo:e l’intensità di certi brani non è venuta fuori a caso. Ovviamente cito TAMBURI DAL CIELO, dedicata a Marco(realizzarla è stato sconvolgente anche per me)ma anche brani come GRATTACIELI o DOVE C’E’ UNA STRADA(con RAFFAELLO SIMEONI) o ancora MANI NEL FANGO. Insomma, tutti insieme appassionatamente, nella memoria di Marco e in un disco più world che afro ma proprio per questo dotato di un respiro decisamente universale.
LA TRESCA – LASCIARE LIBERO IL PASSO
Dopo tre cd in studio LA TRESCA decise di chiudere in un certo senso un percorso attraverso la realizzazione di un cd live corredato da un dvd di un concerto tenutosi nel loro ambiente prediletto: il teatro.Forse è stata proprio questa sopraggiunta predilezione per le quattro mura con dei palchi intorno a spingere gli amici bolsenesi verso questa tipologia di realizzazione;fatto sta che il cd è stato prodotto da coloro che hanno registrato il live a parte un brano, inedito, che fu registrato da me.
Si trattava della cover di un brano di un cantautore argentino,LEON GIECO; un brano famosissimo ovunque (meno che in Italia, ovvio) dal titolo SOLO LE PIDO A DIOS.
Ritenni la scelta perfetta e il risultato è come dovrebbe essere una cover:molto fedele ma è anche molto ma molto chiaro chi ha suonato…
KABILA – LA CITTA’ DEGLI ALBERI
Con LA CITTA’ DEGLI ALBERI ho affrontato un ulteriore versante musicale,del tutto inedito per me, ossia la musica del medio oriente.Questo gruppo,che fa base ad Arezzo, annoverava tra le proprie fila un suonatore di oud siriano eccezionale ed un cantante libanese come ce ne sono pochi.Se a questo aggiungete un compositore con vaste influenze pop come Mirko Speranzi capirete come potesse risultare intrigante questa miscellanea.
Il cd è un concept album che narra di un ragazzo in viaggio per tutta l’Africa; per questo la musica risulta essere un vero e proprio caleidoscopio di influenze africane tra le più disparate.
Un ottimo cd di esordio, dove vanno menzionati in particolare brani come CONCERTO D’AFRICA,CANTO DI SIRENA, UN FUTURO CHE NASCE A SUD, LA FORBICE DEL NILO o IL MARE DI METALLO.Ospite Francesco Moneti dei MCR.
LA TRESCA – CINQUEMILA ANNI
Arriva per tutti il momento di crescere. E’ arrivato anche per il gruppo bolsenese, che dopo due uscite contraddistinte dalla goliardia e dalla leggerezza tutta paesana di chi si vuole e vuole divertire(oltre che da ottima musica, naturalmente)stavolta si mette a trattare temi più difficili, più amari come il duro lavoro dei pescatori al lago,o l’ineluttabilità della morte.Argomenti più maturi richiedevano un suono anche più misurato, sempre molto forte ma incisivo in modo quasi ossessivo rispetto ai precedenti lavori.
Un ottimo lavoro, arricchito da Francesco Moneti, Cisco Bellotti e Silvia Gallone, quest’ultima membro dell’orchestra di Ambrogio Sparagna.
Da segnalare il colpo di coda di allegria in quello che fin da subito si rivelò essere un classico: MAMMAMEMORO.
FABIO PUGLIA – LE QUATTRO POSSIBILITA’ DELLA PIOGGIA
Questa è stata probabilmente la più difficile da realizzare tra le mie produzioni discografiche,trattandosi di materiale di un genere a me lontanissimo quale quello d’autore un pò dark, molto scuro, con un linguaggio molto ermetico e davvero poco immediato alla comprensione.
Mi ci è quindi voluto un pò a focalizzare una linea di intervento, che però alla fine si è materializzata attraverso gran bei pezzi quali EUROPA , ISOLE DI CARTA, LE RISA DEL FIUME ROSSO e RESISTENZA DEL MARE. Da ricordare un cameo di ANDREA CHIMENTI in MEZZOGIORNO e alcuni lavori di orchestrazione insieme a VIERI BUGLI e il suo violino decisamente notevoli, su tutti quello in EUROPA.
CASA DEL VENTO – SESSANT’ANNI DI RESISTENZA
Il sessantesimo anniversario della fine della guerra mi offrì l’occasione di lavorare nuovamente con gli amici fraterni della Casa del Vento.Il lavoro era composto da dodici brani su episodi della resistenza in provincia di Arezzo, ed il gruppo optò per una versione più acustica del solito per quanto riguardava il suono.Questo fattore fu determinante per il nostro nuovo sodalizio, che sfociò nella realizzazione di questo cd molto intenso: presenti alcuni estratti vocali raccontati direttamente da partigiani
LA TRESCA – COMPAGNI DI STRADA
Il primo vero cd del gruppo bolsenese, fatto di storie di paese e di vita autentica, amara ma scanzonata e resa leggera da quella “spallucciata” tipica di una antica saggezza popolare.
Devo ammettere che, dopo esperienze molto più terzomondiste con i MCR, un bel tuffo in una dimensione più paesana non mi è dispiaciuto affatto. Rimarchevoli la title track e un brano dal titolo LO STROLOGO, praticamente Frank Zappa applicato al combat folk!
RODOLFO MONTUORO – A VISION
Il primo cd dell’etichetta AI-MUSIC e uno dei primi miei lavori da produttore:canzoni figlie dirette della poesia e della poetica di Rodolfo, vero ed autentico poeta dei nostri giorni.Un disco reso estremamente originale dalla vocalità decisamente personale di Rodolfo e tutto pervaso da una luce forte; sentire per credere brani come ULISSE.
LA TRESCA – ME SA’MMIANNO DA VEDA
Qualche anno fa si presentarono da me un gruppo di ragazzi che avevano fondato un gruppo a Bolsena, suonavano trad e qualche cover dei Modena. Subito sentii un gruppo affiatatissimo fin da allora, accordato, misurato e preciso. Da lì l’idea: questo è il loro primo cd, comprese le due cover…PRODUZIONI ARTISTICHE DI MASSIMO GIUNTINI
SOCIETA’ DEL CHIASSOBUJO – JACOPO BORDONI MURATORE POETA RIBELLE
Stavo ristrutturando la mia nuova casa, e l’amico imbianchino Giorgio Gelati mi fece: anche il mi’ cognato suona ma unnèccapace, massì….poi entrò nel dettaglio e mi disse che il suo cognato, al secolo Piero Lanini,aveva messo in musica delle poesie scritte da un personaggio molto particolare vissuto a cavallo tra 1800 e 1900 a Poppi: si trattava di un muratore, munito solo della terza elementare ma che in virtù della passione per la poesia scriveva componimenti alla Carducci, solo dominati dai temi anarchici che tanto gli stavano a cuore.
Vi lascio immaginare se un personaggio come questo poteva solleticare la mia immaginazione: chiesi di incontrare Piero e sentire i suoi lavori, se per lui andava bene. Piero accettò, venne a casa mia, e io scoprii una voce calda, bassa e coinvolgente che cantava storie di un mondo che non c’è più…le poesie erano arrangiata solo per chitarra e voce, ma apparve subito chiaro che un arrangiamento più articolato avrebbe reso il tutto decisamente fruibile per tanta gente.
Dunque: pronti, via. Spulciando qua e là mi accorsi che quell’anno (2010) sarebbe stato il 150° anniversario della nascita di Jacopo Bordoni;quale migliore occasione per celebrare un personaggio così interessante ed altrettanto dimenticato dai casentinesi…
Servivano musicisti, possibilmente locali per due motivi: la comodità per fare delle prove e la suggestione di celebrare un casentinese con gente casentinese. Così, in sequenza, arrivarono Sole Feltrinelli alla fisarmonica, Leonardo Bondi al basso, il solito Vieri Bugli al violino (ah, che farei senza di lui…),Simon Chiappelli al trombone. Successivamente fu messo in piedi uno spettacolo con tanto di poeta recitante (Rolando Milleri) ed al gruppo si unirono Gianni Giannini al trombone e l’amico Fabio Roveri alla chitarra.
Il risultato? un successo inaspettato a Poppi, una etichetta discografica
che si prende la briga di distribuire e stampare il cd, un gruppo che ha già suonato anche fuori zona e che spera di girare un bel pò, recensioni molto positive…troppo bene!
Inoltre, sapete cosa? Finalmente io personalmente non sono stato solo il suonatore di uilleann alla irlandese, ma ho trattato temi di casa mia, col linguaggio di casa mia, con i miei strumenti e devo dire che sembra tutto ben riuscito! davvero una grande soddisfazione…
KABILA – OLTRE NOI
L’anno 2010 vede i Kabila praticamente risorgere dalle proprie ceneri come una Fenice, accidentalmente araba…Succede a fine gennaio 2009 che il gruppo pianga la scomparsa prematura del batterista Marco Patrussi e che questa cosa blocchi inevitabilmente l’attività per un pò di mesi.
Successivamente i ragazi stringono i denti, reclutano il batterista Nano Checcacci e ricominciano a scrivere. E dopo che sei dovuto passare da roba di quel genere, sei più forte, inevitabilmente.
Ne esce un disco molto più realistico, forte, determinato del precedente.
Anche se nel frattempo il suonatore siriano di oud Mouiauia se ne era andato, era anche arrivato il bassista Giacomo Chiarini ed il suono si era decisamente solidificato. In più la sofferenza ti fortifica, io credo:e l’intensità di certi brani non è venuta fuori a caso. Ovviamente cito TAMBURI DAL CIELO, dedicata a Marco(realizzarla è stato sconvolgente anche per me)ma anche brani come GRATTACIELI o DOVE C’E’ UNA STRADA(con RAFFAELLO SIMEONI) o ancora MANI NEL FANGO. Insomma, tutti insieme appassionatamente, nella memoria di Marco e in un disco più world che afro ma proprio per questo dotato di un respiro decisamente universale.
LA TRESCA – LASCIARE LIBERO IL PASSO
Dopo tre cd in studio LA TRESCA decise di chiudere in un certo senso un percorso attraverso la realizzazione di un cd live corredato da un dvd di un concerto tenutosi nel loro ambiente prediletto: il teatro.Forse è stata proprio questa sopraggiunta predilezione per le quattro mura con dei palchi intorno a spingere gli amici bolsenesi verso questa tipologia di realizzazione;fatto sta che il cd è stato prodotto da coloro che hanno registrato il live a parte un brano, inedito, che fu registrato da me.
Si trattava della cover di un brano di un cantautore argentino,LEON GIECO; un brano famosissimo ovunque (meno che in Italia, ovvio) dal titolo SOLO LE PIDO A DIOS.
Ritenni la scelta perfetta e il risultato è come dovrebbe essere una cover:molto fedele ma è anche molto ma molto chiaro chi ha suonato…
KABILA – LA CITTA’ DEGLI ALBERI
Con LA CITTA’ DEGLI ALBERI ho affrontato un ulteriore versante musicale,del tutto inedito per me, ossia la musica del medio oriente.Questo gruppo,che fa base ad Arezzo, annoverava tra le proprie fila un suonatore di oud siriano eccezionale ed un cantante libanese come ce ne sono pochi.Se a questo aggiungete un compositore con vaste influenze pop come Mirko Speranzi capirete come potesse risultare intrigante questa miscellanea.
Il cd è un concept album che narra di un ragazzo in viaggio per tutta l’Africa; per questo la musica risulta essere un vero e proprio caleidoscopio di influenze africane tra le più disparate.
Un ottimo cd di esordio, dove vanno menzionati in particolare brani come CONCERTO D’AFRICA,CANTO DI SIRENA, UN FUTURO CHE NASCE A SUD, LA FORBICE DEL NILO o IL MARE DI METALLO.Ospite Francesco Moneti dei MCR.
LA TRESCA – CINQUEMILA ANNI
Arriva per tutti il momento di crescere. E’ arrivato anche per il gruppo bolsenese, che dopo due uscite contraddistinte dalla goliardia e dalla leggerezza tutta paesana di chi si vuole e vuole divertire(oltre che da ottima musica, naturalmente)stavolta si mette a trattare temi più difficili, più amari come il duro lavoro dei pescatori al lago,o l’ineluttabilità della morte.Argomenti più maturi richiedevano un suono anche più misurato, sempre molto forte ma incisivo in modo quasi ossessivo rispetto ai precedenti lavori.
Un ottimo lavoro, arricchito da Francesco Moneti, Cisco Bellotti e Silvia Gallone, quest’ultima membro dell’orchestra di Ambrogio Sparagna.
Da segnalare il colpo di coda di allegria in quello che fin da subito si rivelò essere un classico: MAMMAMEMORO.
FABIO PUGLIA – LE QUATTRO POSSIBILITA’ DELLA PIOGGIA
Questa è stata probabilmente la più difficile da realizzare tra le mie produzioni discografiche,trattandosi di materiale di un genere a me lontanissimo quale quello d’autore un pò dark, molto scuro, con un linguaggio molto ermetico e davvero poco immediato alla comprensione.
Mi ci è quindi voluto un pò a focalizzare una linea di intervento, che però alla fine si è materializzata attraverso gran bei pezzi quali EUROPA , ISOLE DI CARTA, LE RISA DEL FIUME ROSSO e RESISTENZA DEL MARE. Da ricordare un cameo di ANDREA CHIMENTI in MEZZOGIORNO e alcuni lavori di orchestrazione insieme a VIERI BUGLI e il suo violino decisamente notevoli, su tutti quello in EUROPA.
CASA DEL VENTO – SESSANT’ANNI DI RESISTENZA
Il sessantesimo anniversario della fine della guerra mi offrì l’occasione di lavorare nuovamente con gli amici fraterni della Casa del Vento.Il lavoro era composto da dodici brani su episodi della resistenza in provincia di Arezzo, ed il gruppo optò per una versione più acustica del solito per quanto riguardava il suono.Questo fattore fu determinante per il nostro nuovo sodalizio, che sfociò nella realizzazione di questo cd molto intenso: presenti alcuni estratti vocali raccontati direttamente da partigiani
LA TRESCA – COMPAGNI DI STRADA
Il primo vero cd del gruppo bolsenese, fatto di storie di paese e di vita autentica, amara ma scanzonata e resa leggera da quella “spallucciata” tipica di una antica saggezza popolare.
Devo ammettere che, dopo esperienze molto più terzomondiste con i MCR, un bel tuffo in una dimensione più paesana non mi è dispiaciuto affatto. Rimarchevoli la title track e un brano dal titolo LO STROLOGO, praticamente Frank Zappa applicato al combat folk! Da segnalare una intensa partecipazione di ERRIQUEZ della BANDABARDO’ nel brano BUSCAR LEVANTE.
RODOLFO MONTUORO – A VISION
Il primo cd dell’etichetta AI-MUSIC e uno dei primi miei lavori da produttore:canzoni figlie dirette della poesia e della poetica di Rodolfo, vero ed autentico poeta dei nostri giorni.Un disco reso estremamente originale dalla vocalità decisamente personale di Rodolfo e tutto pervaso da una luce forte; sentire per credere brani come ULISSE.
LA TRESCA – ME SA’MMIANNO DA VEDA
Qualche anno fa si presentarono da me un gruppo di ragazzi che avevano fondato un gruppo a Bolsena, suonavano trad e qualche cover dei Modena. Subito sentii un gruppo affiatatissimo fin da allora, accordato, misurato e preciso. Da lì l’idea: questo è il loro primo cd, comprese le due cover…