MARCABRU – Igloo Woman (2018)
Come definire questa musica? Folk, indie rock? Mah…nati dal gruppo forlivese I MUSICI, questi quattro amici di lunghissima data hanno trovato una cifra stilistica davvero originale. La produzione artistica di ALESSANDRO FIORI poi ha fatto il resto. Un disco davvero interessante, che vede la presenza delle mie uilleann pipes nel brano di apertura FELIX / NAPOLEONE AND TOM WILLIAM’S MARCH
CAROLINE BLUNDELL – TELLING TALES (2016)
Il contatto con Roger Lucey ed il Sudafrica mi ha consentito di partecipare anche alla realizzazione di un album con CAROLINE BLUNDELL, sorella del produttore dell’album di Roger Jonny Blundell e bravissima cantautrice di stampo country-folk. Ho scoperto che la famiglia Blundell è una vera e propria leggenda in Sudafrica: una famiglia di artisti viaggianti a partire dal capostipite Keith Blundell, fondatore del gruppo THE BALLADEERS negli anni 60 (date un’occhiata qui: http://carolineblundell.com/#!/the-legacy/).
Caroline ha una bellissima voce e suona la chitarra molto bene, ricorda una Joni Mitchell più orientata verso il country. Pezzi molto belli, splendidamente registrati e prodotti, dove ho inserito uilleann pipes e whistles. Un disco gratificante all’ascolto, che rende molto bene l’idea dello spessore artistico di Caroline e di tutti i musicisti che hanno preso parte alla sua realizzazione. Una scoperta.
ROGER LUCEY – NOW IS THE TIME (2015)
Esce in questi giorni un album decisamente particolare tra le mie collaborazioni: si tratta dell’album del cantautore sudafricano ROGER LUCEY, amico di lunga data. Dopo aver combattuto per anni contro il regime sudafricano, denunciandone i crimini dell’apartheid e per questo subendone ritorsioni continue, finalmente Roger riesce a pubblicare un suo album: 15 pezzi che mescolano country, folk, world music, un sacco di musicisti bravissimi ed una produzione davvero ottima, piena della luce che si può vedere solo a quelle latitudini.
Ho partecipato alla registrazione di diversi pezzi, in qualche caso anche alla loro scrittura, suonando uilleann pipes, flauti, bouzouki e perfino la chitarra elettrica: per la precisione in ALL IN THE HEART, WHEN OUR HEARTS WERE ON FIRE, DAYS OF REFLECTION, THE LINE. Tralasciando il lato emozionale presente nel risuonare insieme ad un amico dopo quindici anni, mi sono divertito un sacco a mescolare suoni e ritmi irlandesi a colori decisamente diversi, unendo Africa ed Europa insieme alla bellissima voce del mio amico Roger. Devo anche sottolineare che questo disco va a sanare un’ingiustizia pluriennale, rendendo il giusto merito ad un grande artista che non ha mai potuto essere tale per motivi indipendenti dalla propria volontà.
ZAMPOGNORCHESTRA – BAG TO THE FUTURE (2012)
Aspettate un attimo, non lasciatevi ingannare. Non si tratta del solito disco di zampogne, non c’entra niente il Natale, giusto per rinnovare uno degli stereotipi più diffusi al riguardo. Questo è un progetto particolarissimo e soprattutto divertentissimo: una orchestra di zampogne che rilegge in modo divertentissimo perfino qualche classico rock! Non ci credete? andate a sentirvi Satisfaction dei Rolling Stones poi ne riparliamo…Non mancano escursioni nel mondo classico, come la Sinfonia Dal Nuovo Mondo di Dvorak. Aggiungete una serie di brani originali, un pugno di ospiti e il gioco è fatto. Uno di questi brani vede la mia partecipazione, per la precisione NOBORD.
Approfitto dell’occasione per ringraziare Giuseppe Moffa, artefice del progetto e tutti i suoi colleghi per avermi coinvolto in questa esperienza che consiglio caldamente, per molti sarà una rivelazione.
INCHANTO – LE STANZA DI AMBRA (2011)
Ho con molto piacere contribuito alla realizzazione di questo lavoro, splendido per grafica e realizzazione, del gruppo senese InChanto. Si tratta di un’opera ispirata alla leggenda della ninfa Ambra e del fiume Ombrone che la bramava fino al punto da far intervenire la dea Diana, la quale impietosita trasforma Ambra in roccia in modo da rendere eterno l’abbraccio di Ombrone alla sua amata. Basandosi su di un poemetto scritto nientemeno che da Lorenzo il Magnifico, questo gruppo ripercorre la leggenda attraverso sonorità antiche arricchite da una certa vena celtica che non poteva lasciarmi indifferente; da qui l’aggiunta delle uilleann pipes sul brano di apertura Notturno d’acque (sol minore, che fatica….) e in quello di chiusura Le stanze di Ambra, dove ho usato anche un tin whistle in sib. Grazie agli InChanto per avermi permesso di partecipare a questo lavoro, sapientemente prodotto da RadiciMusic dell’amico Aldo Coppola Neri.
VALLESANTACORDE – INCONTRO (2010)
Esiste, nascosto nelle foreste casentinesi, un posto chiamato IL DOCCIONE. Lì vive un gruppo di artisti/contadini/cittadini del mondo di origine tedesca che formano anche un gruppo musicale chiamato VALLESANTACORDE. Musica strumentale e non di stampo klezmer, ricercata, mai banale, intensa. Esiste, di conseguenza, un modo diverso di vivere la musica che scrivi o interpreti, coi ritmi dettati dalla natura circostante anche quando fai le prove, registri o suoni dal vivo.
Tutto questo sono i VALLESANTACORDE, ed il loro ultimo lavoro, intitolato INCONTRO, vede la mia partecipazione in un paio di tracce. Mi è già capitato di suonarci anche dal vivo, e spero vivamente che ricapiti perchè questa musica è bella, e le persone che la fanno lo sono ancora di più.
CISCO – IL MULO (2008)
Anche la seconda prova solista di Cisco mi vede presente con i miei strumenti.Il cd suona “stranamente” familiare, visto che in molti brani appare la mano di GIOVANNI RUBBIANI, vecchia volpe e vecchia mente che sta dietro ai più grandi successi dei MCR.
CASA DEL VENTO – IL GRANDE NIENTE (2006)
Un disco leggermente diverso da parte dei miei amici della Casa del Vento: il suono si è fatto più godibile,con dei riflessi che cascano anche sul pop, se vogliamo, come nel caso del brano PIOVONO PIETRE. La mia partecipazione con le uilleann pipes nell’ultimo brano, ALLA FINE DELLA TERRA.
CISCO – LA LUNGA NOTTE (2006)
Da una separazione illustre nasce una carriera di musica d’autore tutta da scoprire e da forgiare. Molto di buon grado, quindi, ho partecipato alla registrazione con questo vecchio amico (ex cantante dei MCR) contribuendo a mantenere il gusto Irish in una musica che poco alla volta diventa qualcosa di nuovo e originale. Importante ricordare la produzione di FRANCESCO MAGNELLI.
SOFFI D’ANCIA ( 2006)
Compilation celebrativa per il decennale del festival PIFFERI MUSE E ZAMPOGNE di Arezzo. Sono molto legato a questo festival, sia perchè lo organizza un grande amico (Silvio Trotta dei Musicanti del Piccolo Borgo), sia perchè è un rarissimo esempio di musica autogestita, tra mille e più difficoltà, ma che bene o male riesce sempre grazie all’impegno e alla generosità di tanti appassionati (grazie Cico!) a sfornare edizioni memori. Nel cd compare il brano THE MONASTRY, già apparso in ANCESTRAL BREATH.
MUSICANTI DEL PICCOLO BORGO – MUSICAMUSICANTI(2005)
Loro sono il gruppo di musica popolare italiana che preferisco. Nel 2005 hanno ristampato un vecchio lavoro che conteneva un brano che a me piace in modo particolare, si chiama ALLA MAENZANA; ho provato ad aggiungere qualche strumento al loro brano, loro sono rimasti così contenti da metterlo nella ristampa.
MORTIMER MCGRAVE – ALL’ATTACCO (2005)
Il lato demenziale dei miei amici marchigiani: una parte di uilleann ed un demenziale dibattito dove da etrusco rivendico il diritto di non essere catturato dai romani (….). Per fortuna mi hanno risparmiato una pratica che sono soliti fare sul palco…chi ha avuto occasione di vederli ha già capito!!
LOU DALFIN – L’OSTE DEL DIAU (2004)
Sergio Berardo è un amico di vecchia data e il suo gruppo è da sempre uno dei miei preferiti nel panorama italiano (pardon, occitano). Al disco seguirono alcune partecipazioni live dove capii veramente cosa significa il senso di appartenenza a qualcosa: una vera e propria tribù che si riuniva per cantare, ballare, soprattutto celebrare la propria (r)esistenza. Intenso. E anche vincitore del premio Tenco 2004.
CASA DEL VENTO – AL DI LA’ DEGLI ALBERI (2004)
LLAPANCHICK (2004)
Una compilation benefica dove appare un brano della mia discografia solista (si tratta di ANOTHER ROAD da INDOEUROPEAN).
RAFFAELLO SIMEONI – CONTROENTU (2004)
Sintonia musicale e umana a tutto tondo con questo grande musicista di Rieti, devoto alla tradizione mediterranea e a quella medievale del centro Italia, fondatore dei NOVALIA, polistrumentista e grande cantante.
CASA DEL VENTO – PANE E ROSE (2002)
PAOLA TURCI – QUESTA PARTE DI MONDO (2001)
L’impegno e la bravura di Paola, grande soddisfazione per me per un ottimo risultato finale nella title track del cd, nonostante una osticissima tonalità di sol minore…grazie!
CASA DEL VENTO – NOVECENTO (2001)
L’occasione per risuonare con la band da me fondata insieme ai grandi amici LUCA e SAURO LANZI, FRANCY e NANNI MONETI, ALFREDO MORI dopo anni di viaggi, musica, successi e risate.
Alla voce CISCO BELLOTTI….
PICCOLO CANTO NOMADE – MAZAPEGUL (1998)
La continuazione diretta del primo CONTRODANZA, registrato a casa di Minnie Minoprio(!) vicino Roma, e contenente alcuni brani davvero notevoli. Ascoltare per credere VENTIDUE COLORI, dove fu approntata una piccola orchestra di bombarde bretoni tutte sovraincise dal sottoscritto per un risultato davvero di grande effetto.
PAOLA E CHIARA – GIORNATA STORICA (1997)
Strano, no? Eppure le uilleann possono suonare anche nel pop, prova ne sia questa collaborazione con due amanti autentiche dell’Irlanda (giuro), che se avessero cantato folk avrebbero messo d’accordo un sacco di gente…
VINICIO CAPOSSELA – IL BALLO DI SAN VITO (1997)
L’amicizia con LUCIANO TITI, ravennate produttore di Vinicio, mi portò a questa collaborazione dove suonai la bombarda ne IL BALLO DI SAN VITO, forse il suo disco più bello. Da ricordare la telefonata da NY di EVAN LURIE con Vinicio che cerca di spiegargli in un inglese alquanto alcolico che cosa fosse la bombarda e quanto chiasso facesse…
CONTRODANZA – MAZAPEGUL (1996)
Questo fu l’esordio di un gruppo fondato da me nei primi anni 90, a Bagno di Romagna, con alcuni personaggi molto noti quali VALERIO CORZANI, bassista dei MAU MAU, MIRCO MARIANI, ex batterista di VINICIO CAPOSSELA. E’ stato il primo gruppo di un certo livello in cui ho suonato.